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Gli esercenti al dettaglio possono rifiutare il contante come mezzo di pagamento?

Il pagamento in contanti è da sempre il metodo più comune e accessibile per tutti i tipi di transazioni commerciali.

Con l'evoluzione delle tecnologie di pagamento e l'aumento delle transazioni elettroniche, tuttavia, molte attività commerciali stanno riconsiderando l'uso del contante. 

 

Ma è legale per gli esercenti al dettaglio rifiutare il contante come mezzo di pagamento?

 

In questo articolo esploreremo la Raccomandazione 2010/191/UE della Commissione Europea per capire meglio la situazione.

 

“Mutilazione di banconote e monete a fini artistici
Gli Stati membri non devono incoraggiare la mutilazione delle banconote o delle monete in euro a fini artistici, ma sono tenuti a tollerarla. Le banconote o le monete mutilate non devono più essere considerate idonee alla circolazione.”*

 

Nel marzo 2010, la Commissione Europea ha emesso la Raccomandazione 2010/191/UE, basata su un rapporto dell’Euro Legal Tender Expert Group, che offre una guida chiara su questo argomento. 

 

Secondo tale raccomandazione, gli esercenti non possono rifiutare i pagamenti in contanti, a meno che entrambe le parti non abbiano concordato di utilizzare un mezzo di pagamento diverso. 

 

Questo principio ha lo scopo di mantenere attivo un mezzo di pagamento accettato e accessibile a tutti.

 

Affiggere un avviso indicando che non si accettano pagamenti in contanti o di un determinato taglio di banconote non è sufficiente per giustificare il rifiuto del contante. Gli esercenti devono sempre fornire una motivazione legittima per il rifiuto, per esempio come la difficoltà di gestire il resto in contanti o i concreti rischi di sicurezza associati alla gestione di grandi quantità di denaro.

 

Gli enti pubblici che offrono servizi essenziali non possono rifiutare i pagamenti in contanti senza una ragione valida. Questo è per garantire che tutti i cittadini abbiano accesso ai servizi essenziali senza discriminazioni basate sul metodo di pagamento.

 

Conclusioni

La Raccomandazione 2010/191/UE della Commissione Europea stabilisce chiaramente che il contante deve essere accettato come mezzo di pagamento, salvo accordi diversi tra le parti coinvolte. Gli esercenti devono essere consapevoli delle normative e garantire che i loro clienti possano effettuare pagamenti in contanti, a meno che non esistano motivi legittimi per il rifiuto. Questo non solo rispetta la legge, ma contribuisce anche a mantenere un ambiente di transazioni inclusive e accessibili.

 

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Fonte: 

https://eur-lex.europa.eu/LexUriServ/LexUriServ.do?uri=OJ:L:2010:083:0070:0071:IT:PDF 

Gli esercenti al dettaglio possono rifiutare il contante come mezzo di pagamento?

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