Strumenti di pagamento online: il confronto tra generazioni nel periodo post-covid
Durante la pandemia da Covid-19 l’intera società ha, per necessità, sviluppato nuove abitudini di consumo e sperimentato varie forme di pagamento online.
Nuovi settori, necessità e richieste hanno iniziato a essere parte del quotidiano: si è iniziato a prestare più attenzione, per esempio, alle piattaforme e-commerce, alla personalizzazione dei servizi, alla salute e alla sostenibilità.
Studi effettuati da FederDistribuzione hanno evidenziato il considerevole aumento di acquisti online, +43% da pc e +36% da smartphone, rispetto al periodo pre-covid; l’85% degli intervistati sostiene che manterrà queste abitudini anche nel futuro.
Uno studio condotto da Skrill, spiega che questo aumento di acquisti online sia certamente dato dal lock-down, ma non solo: nell’ultimo periodo è aumentata sempre più la necessità di monitorare attentamente le spese familiari.
Cosa caratterizza le diverse generazioni?
Questi nuovi trend, suddivisi per generazioni, delineano dei profili differenti per ogni fascia d'età; vediamo, per ciascuna, in che termini.
• Generazione Baby Boomer
Chi appartiene a questa generazione è nato tra il 1946 e il 1964. Questa generazione ha goduto del boom economico, quindi rappresenta una generazione economicamente stabile, sono riusciti ad accumulare risparmi e per questo sono scarsamente esposti ai debiti. Negli anni sono riusciti a migliorare progressivamente il loro tenore di vita, solitamente hanno coperture assicurative e investimenti finanziari.
Per quanto riguarda l’aspetto digitale, sono una generazione che soffre questa evoluzione e spesso decidono di non acquistare uno smartphone, limitandosi, in caso contrario, alle funzioni base. Questa generazione fa raramente acquisti online; utilizza pochi servizi digitali; predilige metodi di pagamento tradizionali.
• Generazione X
A questa generazione appartengono i nati tra il 1965 e il 1980. Hanno avuto meno possibilità di accumulare risparmi e sono più soggetti alla richiesta di debiti bancari.
Rappresentano una generazione di passaggio tra l’analogico e il digitale: godono di una buona padronanza di entrambi, possiedono smartphone, pc e spesso anche tablet. Fanno parte degli utenti attivi del web, infatti navigano regolarmente da diversi dispositivi e sottoscrivono servizi a pagamento digitali, come video, film e audio.
Per i pagamenti si affidano sia a metodi digitali sia a sistemi tradizionali, l’utilizzo di assegni e bonifici è ridotto, e per i metodi di pagamento online preferiscono l’utilizzo di un account PayPal.
• Generazione Y o Millennial
I millennial, generazione che può essere nominata in differenti modi, come generazione y, net generation, millennial, comprende i nati tra il 1980 e il 1999.
Una delle maggiori differenze rispetto alle altre generazioni, è il distacco rispetto ai beni materiali: quelli nati in questa fascia prediligono, infatti, la fruizione di vantaggi, beni o servizi immateriali. Utilizzano spesso piattaforme online, di cui hanno grande dimestichezza, gestiscono più profili, cambiano servizi e piattaforme a seconda delle necessità, utilizzano lo smartphone per varie attività, implementandolo con servizi di pagamento digitale, come app o carte collegate al cellulare.
• Generazione Z
È la generazione dei nati tra il 2000 a il 2015: hanno scarse risorse economiche; entrano nel mondo del lavoro più tardi (il loro patrimonio corrisponde ancora a quello familiare).
Utilizzano servizi web anche più volte al giorno e durante la visione di tv, lo fanno secondo una modalità dual screen, ovvero con un altro dispositivo tra le mani (smartphone, pc, tablet…). Le loro modalità di pagamento sono solitamente controllate dai genitori grazie ai digital wallet, utilizzano modalità di regolamento del credito grazie a carte prepagate, trasferimenti in real-time e ricariche.
Quali sono le modalità di pagamento tra le generazioni?
Le analisi compiute da Astound Commerce del 2021, evidenziano un significativo cambiamento nelle abitudini di acquisto sia in relazione alle diverse generazioni, sia nella variazione nell’utilizzo di tecnologie e servizi online:
• Baby boomer e modalità di pagamento
- Pagamenti contactless: +22%
- Acquisti tramite social: -5%
- Acquisti su siti mobile: invariato
• Millennial e modalità di pagamento
- Acquisti su app: + 15%
- Acquisti in store: -7%
- Click and collect: - 13%
- Acquisti in smart speaker: +2%
• Generazione Z e modalità di pagamento
- Pagamenti contactless: +24%
- Acquisti tramite social: +24%
- Acquisti su siti mobile: + 13%
- Acquisti su app: -3%
- Acquisti in store: -5%
- Click and collect: - 26%
- Acquisti in smart speaker: -34%
Come hanno risposto le attività a queste nuove tendenze di consumo?
Questi nuovi bisogni dei clienti si sono tradotti in un, necessario, adattamento delle aziende: per rispondere alle diverse necessità i business devono essere in grado di offrire metodi di pagamento consoni alle diverse generazioni.
Molte realtà hanno iniziato a dare priorità ai pagamenti con carta, mentre altri hanno aggiunto canali di pagamento digitali ai loro servizi.
Conclusione
Le ricerche dimostrano che oggi una maggiore scelta di check-out rappresenta un valore aggiunto per la conclusione dell’acquisto. Il 53% degli intervistati da Skrill sostiene che non acquisterebbe nuovamente dallo stesso venditore online in caso di esperienza negativa, o mancata presenza di metodi di pagamento verificati e sicuri.
Questi dati, che differenziano le varie generazioni, sono di fondamentale importanza per le aziende: permettono di segmentare meglio la popolazione e capire come arrivare al proprio target di riferimento.
Risorse e fonti
Durante la pandemia da Covid-19 l’intera società ha, per necessità, sviluppato nuove abitudini di consumo e sperimentato varie forme di pagamento online.
Nuovi settori, necessità e richieste hanno iniziato a essere parte del quotidiano: si è iniziato a prestare più attenzione, per esempio, alle piattaforme e-commerce, alla personalizzazione dei servizi, alla salute e alla sostenibilità.
Studi effettuati da FederDistribuzione hanno evidenziato il considerevole aumento di acquisti online, +43% da pc e +36% da smartphone, rispetto al periodo pre-covid; l’85% degli intervistati sostiene che manterrà queste abitudini anche nel futuro.
Uno studio condotto da Skrill, spiega che questo aumento di acquisti online sia certamente dato dal lock-down, ma non solo: nell’ultimo periodo è aumentata sempre più la necessità di monitorare attentamente le spese familiari.
Cosa caratterizza le diverse generazioni?
Questi nuovi trend, suddivisi per generazioni, delineano dei profili differenti per ogni fascia d'età; vediamo, per ciascuna, in che termini.
• Generazione Baby Boomer
Chi appartiene a questa generazione è nato tra il 1946 e il 1964. Questa generazione ha goduto del boom economico, quindi rappresenta una generazione economicamente stabile, sono riusciti ad accumulare risparmi e per questo sono scarsamente esposti ai debiti. Negli anni sono riusciti a migliorare progressivamente il loro tenore di vita, solitamente hanno coperture assicurative e investimenti finanziari.
Per quanto riguarda l’aspetto digitale, sono una generazione che soffre questa evoluzione e spesso decidono di non acquistare uno smartphone, limitandosi, in caso contrario, alle funzioni base. Questa generazione fa raramente acquisti online; utilizza pochi servizi digitali; predilige metodi di pagamento tradizionali.
• Generazione X
A questa generazione appartengono i nati tra il 1965 e il 1980. Hanno avuto meno possibilità di accumulare risparmi e sono più soggetti alla richiesta di debiti bancari.
Rappresentano una generazione di passaggio tra l’analogico e il digitale: godono di una buona padronanza di entrambi, possiedono smartphone, pc e spesso anche tablet. Fanno parte degli utenti attivi del web, infatti navigano regolarmente da diversi dispositivi e sottoscrivono servizi a pagamento digitali, come video, film e audio.
Per i pagamenti si affidano sia a metodi digitali sia a sistemi tradizionali, l’utilizzo di assegni e bonifici è ridotto, e per i metodi di pagamento online preferiscono l’utilizzo di un account PayPal.
• Generazione Y o Millennial
I millennial, generazione che può essere nominata in differenti modi, come generazione y, net generation, millennial, comprende i nati tra il 1980 e il 1999.
Una delle maggiori differenze rispetto alle altre generazioni, è il distacco rispetto ai beni materiali: quelli nati in questa fascia prediligono, infatti, la fruizione di vantaggi, beni o servizi immateriali. Utilizzano spesso piattaforme online, di cui hanno grande dimestichezza, gestiscono più profili, cambiano servizi e piattaforme a seconda delle necessità, utilizzano lo smartphone per varie attività, implementandolo con servizi di pagamento digitale, come app o carte collegate al cellulare.
• Generazione Z
È la generazione dei nati tra il 2000 a il 2015: hanno scarse risorse economiche; entrano nel mondo del lavoro più tardi (il loro patrimonio corrisponde ancora a quello familiare).
Utilizzano servizi web anche più volte al giorno e durante la visione di tv, lo fanno secondo una modalità dual screen, ovvero con un altro dispositivo tra le mani (smartphone, pc, tablet…). Le loro modalità di pagamento sono solitamente controllate dai genitori grazie ai digital wallet, utilizzano modalità di regolamento del credito grazie a carte prepagate, trasferimenti in real-time e ricariche.
Quali sono le modalità di pagamento tra le generazioni?
Le analisi compiute da Astound Commerce del 2021, evidenziano un significativo cambiamento nelle abitudini di acquisto sia in relazione alle diverse generazioni, sia nella variazione nell’utilizzo di tecnologie e servizi online:
• Baby boomer e modalità di pagamento
- Pagamenti contactless: +22%
- Acquisti tramite social: -5%
- Acquisti su siti mobile: invariato
• Millennial e modalità di pagamento
- Acquisti su app: + 15%
- Acquisti in store: -7%
- Click and collect: - 13%
- Acquisti in smart speaker: +2%
• Generazione Z e modalità di pagamento
- Pagamenti contactless: +24%
- Acquisti tramite social: +24%
- Acquisti su siti mobile: + 13%
- Acquisti su app: -3%
- Acquisti in store: -5%
- Click and collect: - 26%
- Acquisti in smart speaker: -34%
Come hanno risposto le attività a queste nuove tendenze di consumo?
Questi nuovi bisogni dei clienti si sono tradotti in un, necessario, adattamento delle aziende: per rispondere alle diverse necessità i business devono essere in grado di offrire metodi di pagamento consoni alle diverse generazioni.
Molte realtà hanno iniziato a dare priorità ai pagamenti con carta, mentre altri hanno aggiunto canali di pagamento digitali ai loro servizi.
Conclusione
Le ricerche dimostrano che oggi una maggiore scelta di check-out rappresenta un valore aggiunto per la conclusione dell’acquisto. Il 53% degli intervistati da Skrill sostiene che non acquisterebbe nuovamente dallo stesso venditore online in caso di esperienza negativa, o mancata presenza di metodi di pagamento verificati e sicuri.
Questi dati, che differenziano le varie generazioni, sono di fondamentale importanza per le aziende: permettono di segmentare meglio la popolazione e capire come arrivare al proprio target di riferimento.
Risorse e fonti
