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Il nuovo limite dei contanti nel 2023 è di 5000 euro

La Legge di Bilancio 2023 stabilisce un nuovo limite ai contanti: il tetto per questo nuovo anno sarà di 5 000 euro. Vediamo come funziona e cosa cambia

 

La Legge di Bilancio approvata il 21 novembre 2022 dal Consiglio dei Ministri stabilisce che dall'inizio del nuovo anno il limite contanti utilizzabili per le transazioni è di 5 000 euro (per l’esattezza pari a 4.999,99 euro), rispetto ai 2 000 del passato 2022.

 

Il nuovo tetto è valido per tutte le tipologie di pagamento e di trasferimento di denaro contante, di qualsiasi titolo e tra soggetti diversi. 

 

Quali sono le novità al limite contanti 2023? Come funziona la nuova soglia? Quali sono le conseguenze di questo cambio di rotta?

 

LA NOVITÀ SUL LIMITE DEI CONTANTI NEL 2023

La novità della nuova soglia per l'utilizzo dei contati interviene sull’ex articolo 49, comma 1 del Decreto Legislativo 231 del 2007 che stabiliva un tetto massimo per l’uso dei contanti a 1.999,99 euro, soglia che nel 2023 si sarebbe dovuta abbassare a 999,99 euro secondo quanto stabilito dalla Legge di Bilancio 2020 .

 

A CHI SI RIVOLGE IL NUOVO TETTO PER L'USO DEI CONTANTI

Il nuovo limite sui contanti (fissato a 5.000 euro) è valido per il trasferimento di denaro contante e di titoli al portatore, in euro o in valuta estera, effettuato per qualsiasi motivo tra soggetti diversi, siano essi persone fisiche o giuridiche. Per esempio, è valido per cambiavalute, aziende, pagamenti tra privati per l’acquisto di beni e servizi, ma anche prestiti tra parenti.

 

COME FUNZIONA IL LIMITE CONTANTE A 5.000 EURO

Nonostante il cambiamento del limite dall'anno nuovo, le regole alla base rimangono le stesse. 

 

L’articolo 49 del Decreto Legislativo 231 del 2007 (49 del d. lgs. 231/07) impedisce l'utilizzo di contante oltre limite, quando il trasferimento dello stesso avvenga direttamente tra soggetti privati, senza l'ausilio di intermediari finanziari.

 

Quindi, tutte le transazioni superiori al limite stabilito sono valide e consentite esclusivamente attraverso il passaggio da banche, Poste italiane SpA, istituti di moneta elettronica e istituti di pagamento, ovvero da tutti quei mezzi di pagamento che offrono la possibilità di tracciare la transazione.

 

A QUALI PAGAMENTI SI APPLICA IL NUOVO LIMITE DI 5 000 €.

Non è possibile superare la soglia stabilita per le seguenti operazioni:

  • trasferimento di denaro contante in euro/valuta estera;
  • trasferimento di titoli al portatore in euro/valuta estera;
  • libretti di deposito bancari/postali al portatore.

 

Non c’è, però, nessuna limitazione del tetto per i prelievi e i versamenti in banca o alle Poste Italiane in quanto transazione con il proprio istituto di credito.

 

LE SANZIONI 2023

Per chi supera il tetto previsto di 5 000 € sono previste multe:

• di 1.000 euro per i privati cittadini;
• tra 3 mila e 15 mila euro per i professionisti.

Il nuovo limite dei contanti nel 2023 è di 5000 euro

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